Camminare lungo questo sentiero significa immergersi in un viaggio che intreccia lʼincanto della natura con il respiro della storia. Ogni passo racconta un tempo antico, ogni sguardo si perde tra panorami che rapiscono lʼanima.
Il percorso inizia al Santuario della Madonna della Coltura di Lenna e, dopo aver attraversato il fiume Brembo, si snoda su unʼantica mulattiera che sembra portare verso epoche lontane. Seguendo il sentiero CAI 269, il paesaggio si apre verso il Cantone Santa Maria, conducendo alla suggestiva zona della S.S. Trinità, un luogo speciale, dove un microclima sorprendente regala freschezza anche nei giorni più caldi.
Il Brembo, sulla sponda opposta, ha scolpito nei millenni uno spettacolare orrido, unʼopera dʼarte forgiata dallʼacqua che scorre impetuosa tra le rocce.
Proseguendo, si raggiunge il ponticello sul torrente Valsecca, dove la natura diventa ancora più affascinante: da una parte le chiare rocce calcaree delle Prealpi, dallʼaltra le cupe formazioni metamorfiche delle Alpi Orobie.
Dopo il ponticello, il piccolo cimitero di Bordogna sembra custodire il silenzio di questa valle, mentre più avanti il sentiero risale verso il Mulino di Baresi, un luogo dal fascino senza tempo, dove la forza dellʼacqua viene messa in moto ancora oggi grazie a un sapiente restauro.

Si percorre un breve tratto asfaltato, ma presto il sentiero riconduce allʼantico Castello Forcella di Bordogna, testimone silenzioso delle vicende che hanno segnato queste valli. Il suono dellʼacqua torna protagonista alla cascata della Val Fondra: quando aperta, precipita con uno spettacolare salto di 500 metri, una danza impetuosa che incanta chiunque si fermi ad ammirarla.
Si continua fino a Isola di Fondra, attraversando il ponte dei Canali, elegante e solido dal 1715, per poi risalire verso Trabuchello e la Chiesa di S. Margherita dʼAntiochia. Da qui, lʼitinerario si snoda lungo una strada che sembra abbracciare la valle, conducendo fino a Branzi.

Nel cuore del paese, un ultimo spettacolo attende il viaggiatore: la cascata della Borleggia, con il suo salto di 250 metri,
chiude il percorso in un crescendo di meraviglia. In certe sere, la cascata si illumina, trasformandosi in una visione
magica, un ultimo dono per chi ha percorso con il cuore aperto questo sentiero che racconta la vita, la natura e il tempo.

Lunghezza del percorso: 13 km

Dislivello: 756 m d+

Attrezzatura e abbigliamento:

Il tracciato va percorso con l’adeguato abbigliamento e attrezzatura da trekking. E’ utile portare uno zaino da 20-30 litri,indossare calzature da escursionismo, abbigliamento tecnico, riserve d’acqua, snack energetici, guanti, copri orecchie,giacca antivento/antipioggia, crema solare, occhiali da sole e cappello.