Comune di Lenna

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Masso erratico

Conosciuto anche come “Corna di Scalvino” o “Corna del Màsa”, questo masso erratico – facilmente riconoscibile per la caratteristica fenditura centrale – ha attraversato millenni di storia, diventando protagonista di numerose leggende popolari legate a streghe e riti di stregoneria. Si tratta di un’imponente roccia di conglomerato del Verrucano, trasportata durante le grandi glaciazioni da uno dei due rami del ghiacciaio del Brembo: quello di Olmo o quello di Branzi. Quando le imponenti distese di ghiaccio, che un tempo coprivano le montagne fino a sfiorare le cime e si estendevano fino a Zogno, si sono ritirate, il masso è stato depositato proprio dove oggi lo possiamo ammirare.

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Il ponte delle Capre

Il Ponte delle Capre si trova nel comune di Lenna, ai confini dei Piani di Scalvino. Realizzato in pietra e acciottolato, questa affascinante opera architettonica risale alla fine del Seicento e oggi è parte della pista ciclopedonale della Valle Brembana. Con il suo elegante arco a tutto sesto, il ponte attraversa l’alveo del Brembo; fu parzialmente distrutto durante l’alluvione del luglio 1987 e successivamente restaurato per preservarne la bellezza e la funzionalità.

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Chiesetta Santa Lucia

La chiesetta è meta di particolare devozione durante la festa di Santa Lucia, quando accoglie fedeli da tutta la valle. L’edificio attuale è stato ricostruito in una posizione diversa rispetto all’originale, spostato in occasione della costruzione della moderna strada. Si tratta quindi di una struttura recente, che riprende lo stile neogotico della parrocchiale di San Martino a Piazza Brembana e le forme tipiche delle chiese tardo-medievali.
Il dipinto di Carlo Ceresa custodito qui è uno dei suoi capolavori: rappresenta una Madonna con Bambino al centro e due sante ai lati, tra cui Santa Lucia a sinistra. In questa opera, la Madonna mostra un viso ideale, segno forse di un periodo in cui Ceresa subiva l’influenza del classicismo di Guido Reni. Le due sante, invece, sembrano ritratti realistici nello stile tipico di Ceresa, originario di San Giovanni Bianco.

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Madonna Della Coltura

Il Santuario della Madonna della Coltura si erge nei prati della piana di Lenna, dove un tempo sorgeva una fucina, nota come “fucina da Gromo”, con quattro magazzini vicini. La tradizione orale racconta che un giovane garzone, impiegato come apprendista fabbro, ogni volta che si recava nel magazzino per prendere carbone, si soffermava a contemplare un’immagine della Beata Vergine Addolorata dipinta su un muro. Un giorno, quella sacra immagine gli apparve più luminosa e splendente del solito. In seguito a questo prodigio, nel 1600 la fucina fu demolita per fare spazio al Santuario, eretto in onore della Madonna. Ancora oggi, il Santuario è meta di fedeli e pellegrini devoti, certi che la Vergine Addolorata conceda grazie. L’immagine della Madonna, protagonista di questa vicenda, è conservata e venerata da oltre quattro secoli nell’ancona dell’altare maggiore, con l’iscrizione “Octobri 1580” chiaramente visibile.

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Lago del Bernigolo

Il Lago del Bernigolo è un bacino artificiale creato nel 1947 per convogliare le sue acque verso la centrale elettrica di Lenna. Situato nel Comune di Moio de’ Calvi, è circondato da maestose montagne e una natura rigogliosa, che si svelano al meglio percorrendo i sentieri che costeggiano le sue rive. Il percorso ad anello noto come “Giro del Lago” attraversa il Passo Pioda e Cantone Santa Maria: è un itinerario di circa tre chilometri, di media difficoltà, percorribile in circa un’ora di cammino.