Comune di Santa Brigida

Risalendo la piccola Val di Guéi, la Via del Ferro si affaccia ai nuclei, in posizione dominante, che compongono il comune di Santa Brigida. All’altezza del locale santuario, la via si bipartisce fra una Variante Bassa, lungo la Val Stabina, e una Variante Alta, per Cusio e Ornica. L’ambito antropizzato del comune implica percorrenze su sentieri gradonati e tratti di viabilità comunale di collegamento fra i vari nuclei. La Variante Alta punta quindi verso l’insellatura detta la Colla (alt. 915) per entrare nel territorio comunale di Cusio.

Tracciato Storico

Itinerario escursionistico

Difficoltà:
Lunghezza percorso: 3000m
Dislivello: 290m
Tempo di percorrenza: 1:05
Note: "Segnaletica: placche metalliche.
Connessioni con trasporto pubblico: Santa Brigida.
Ricettività: Santa Brigida.
Altri percorsi escursionistici convergenti: Variante Bassa della Via del Ferro (CAI 105), sentieri locali di Santa Brigida; Sentieri tematici AltoBrembo."
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Frazione Colla e Casa natale dei pittori Baschenis

Per oltre 200 anni, a partire dalla metà del Quattrocento, i Pittori BASCHENIS si sono succeduti di padre in figlio, abbellendo di affreschi decine di chiese in terra Bergamasca e portando il nome della loro patria fin nelle remote valli del Trentino . Diversi per ispirazione e capacità artistica, piuttosto restii ad accogliere le istanze rinascimentali, seppero tutti interpretare con gusto e originalità le tematiche proprie dell’arte sacra, non disdegnando a volte di spaziare nel profano, fino a dare alla grande pittura italiana, le opere prestigiose di EVARISTO ,autentici capolavori in assoluto . I ben 19 artisti che in qualche modo hanno lasciato traccia della loro produzione appartengono a due diverse dinastie: quella di LANFRANCO, che annoverava quattro esponenti, attivi tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento e quella di CRISTOFORO, più numerosa, protrattasi fino alla seconda metà del Seicento. Divisi tra la produzione nella terra d’origine e quella nelle vallate trentine (dove è documentata la presenza di almeno una decina di loro), i BASCHENIS seppero affermarsi come i pittori delle fatiche e delle sofferenze del popolo contadino di montagna. Le loro Opere rispecchiano le aspirazioni della gente umile, fosse essa bergamasca o trentina, gente che trovò nei BASCHENIS gli interpreti ideali del sentire comune. I Pittori BASCHENIS nacquero quasi tutti nella contrada COLLA di SANTA BRIGIDA, dove è stata individuata quella che fu la dimora della dinastia di CRISTOFORO (https://www.provinciabergamasca.com/vallebrembana/santabrigida/baschenis.html)

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Chiesa Parrocchiale di Santa Brigida Vergine

L’edificio originario venne eretto forse prima del Mille da una comunità di monaci benedettini che lo dedicarono alla badessa Brigida, padrona d’Irlanda, fondatrice di monasteri e comunità educative. Questi monaci benedettini provenivano dalla Valsassina, al pari di buona parte degli abitanti della Valle Averara. L’evoluzione architettonica dell’edificio è passata attraverso varie fasi, tra cui l’ampiamento avvenuto nella seconda metà del Quattrocento. Della primitiva costruzione rimangono importanti tracce nelle forme architettoniche e nei dipinti di quella attuale, la cui fisionomia è risultante della trasformazione radicale, avvenuta nella seconda metà del Quattrocento. La chiesa è a una sola navata, divisa in cinque campate a senso acuto, sorrette da pilastri in pietra. La copertura è a capanna sostenuta da travi in legno policromo decorate e da un assito a vista. Due balaustre in marmo policromo separano la navata dal presbiterio, la cui volta è decorata da stucchi settecenteschi. Il campanile, a cuspide piramidale, ha la base parzialmente inglobata nella chiesa e presenta una piccola cella campanaria a quattro aperture. All’esterno si apre un vasto porticato coperto dallo spiovente del tetto della chiesa e sorretto da tre piastri e quasi interamente decorato da affreschi. Gli affreschi che decorano il portico e che risalgono alla prima metà di quel secolo, apparterebbero alla chiesa originaria, come indicherebbe la loro disposizione. Essi coprono infatti la metà inferiore della parete e la linea superiore dei riquadri sembra coincidere con la linea del tetto pre-esistente. Il ciclo di affreschi che adorna il portico e le pareti interne dell’antica chiesa di Santa Brigida è uno dei più completi e pregevoli tra i tanti che si possono ammirare in diverse località della Valle Brembana (https://www.provinciabergamasca.com/vallebrembana/santabrigida/storia.html).

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Punto panoramico.

Piccola area di sosta con tavolo e panche, in fregio alla strada provinciale con veduta sulla conca di Santa Brigida e le montagne circostanti.

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Santuario della Madonna Addolorata

La cappella originaria risale al X secolo e fu forse edificata sui resti di un precedente edificio sacro pagano di probabile origine celtica. L’edificio attuale è la risultante di una serie di trasformazioni che si sono succedute nell’arco di circa un millennio, caratterizzate da vari ampliamenti e abbellimenti in relazione al suo ruolo di “chiesa matrice” della Valle Averara. La chiesa di Santa Brigida, staccatasi dalla pieve di San Pietro di Primaluna in Valsassina, nel corso del XIV sec. fu infatti la prima parrocchia dell’antica Valle Averara. L’edificio è a una sola navata, divisa in cinque campate a sesto acuto, sorrette da pilastri in pietra; la copertura è a capanna, sostenuta da travi in legno decorato e da un assito a vista; due balaustre in marmo policromo separano la navata dal presbiterio, la cui volta è decorata da stucchi barocchi. Il campanile, a cuspide piramidale, ha la parte inferiore parzialmente inglobata nella chiesa e presenta una piccola cella campanaria a quattro aperture. Sul lato meridionale si apre un porticato coperto dallo spiovente del tetto della chiesa e sorretto da tre pilastri e quasi interamente decorato da affreschi. Questi affreschi, al pari di quelli che adornano le pareti interne, risalgono al XV sec. e sono ascrivibili a frescanti locali, tra cui Pietro de Asenelis (ciclo del portico) e Angelo Baschenis (dipinti della cappella di San Nicola da Tolentino). A seguito della costruzione della nuova parrocchiale, la chiesa ha assunto il nuovo titolo di Santuario della Madonna Addolorata (https://www.visitbrembo.it/it/dove-andare/poi/antica-chiesa-del-santuario-delladdolorata).

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La Colla (Ol Cole)

Tradizionale punto di passaggio nel collegamento storico fra Santa Brigida e Cusio tramite una lieve insellatura boschiva e prativa.